NON SI E’ MAI TROPPO PICCOLI PER CAMBIARE IL MONDO- CHI E’ GRETA THUNBERG E COSA STA PASSANDO
Negli ultimi mesi abbiamo sentito molto spesso il nome Greta Thunberg, una ragazza del 2003 di origini svedesi, diventata nota per le sue manifestazioni regolari difronte al parlamento svedese, #fridaysforfuture, a favore dello sviluppo sostenibile e contro il cambiamento climatico.
Greta sei giorni fa ha raggiunto, a bordo dello yatch a vela Malizia II, il summit sul clima all’Onu, dove ha rilasciato una forte e concisa dichiarazione:
«Avete rubato i miei sogni e la mia infanzia. Le persone stanno soffrendo, le persone stanno morendo e gli ecosistemi stanno crollando.
Siamo all’inizio di un’estinzione di massa e tutto ciò di cui parlate sono i soldi e le fiabe dell’eterna crescita economica.
Ci state deludendo, ma i giovani stanno iniziando a capire il vostro tradimento, gli occhi di tutte le generazioni future sono su di voi, e se sceglierete di fallire non vi perdoneremo mai.
Il mondo si sta svegliando. Il cambiamento sta arrivando, che vi piaccia o no».
Successivamente al suo discorso una ventata di odio ha colpito Greta.
Esporsi e portare avanti le proprie idee è sempre pericoloso, soprattutto se l’argomento in questione è apolitico e intergenerazionale come il cambiamento climatico. Come spesso succede in queste situazioni gli ascoltatori si dividono in due fazioni, i fun e gli haters, e per Greta gli insulti non hanno tardato ad arrivare.
Schernita tra parole misogine e maschiliste, iniziati dalla destra americana e poi diffusi come un’epidemia nel resto del mondo.
È accusata di manipolazione, problemi mentali, di essere la mano destra del demonio, perfino c’é chi arriva ad augurarle la morte e i commenti più minatori arrivano dagli adulti.
Il Presidente Trump risponde ironizzando all’intervento di Greta Thunberg presso l’Onu: “Sembra una ragazzina molto felice proiettata verso un futuro splendente e meraviglioso! Che bello!”
La risposta di Greta non si è fatta aspettare, ha cambiato la sua biografia di twitter ed ha usato le stesse parole con cui il Presidente Trump l’ha definita:
“Una ragazzina molto felice proiettata verso un futuro splendente e meraviglioso”.
Salvare il pianeta può essere un obiettivo possibile ma non è raggiungibile se le persone non si ricongiungono con la loro umanità.
Se gli adulti, che storicamente dovrebbero essere quelli che danno l’esempio, sono senza umanità, privi di empatia verso la loro stessa specie, come possiamo salvare la Terra se prima non smettiamo di fare la guerra fra noi?
Il bullismo è ovunque, è l’atto di intimidire qualcuno, minacciare, picchiare, sempre rivolto a persone più piccole o indifese.
Offendere Greta Thunberg è offendere l’intera umanità e la comunità scientifica, perché questa ragazza ha fatto di questa lotta contro i cambiamenti climatici la sua ragione di vita.