L’inventiva che riparte
Il variegato programma di eventi proposto dalle associazioni cittadine per il riavvio in tutta sicurezza
Reinventarsi. Una sola parola che nei mesi scorsi, tra difficoltà, tristezza e disperazione che attanagliavano, è divenuta un mantra per tutti. Aguzzare l’ingegno per continuare a sentirsi liberi è stato fondamentale per rimanere a galla in quel mare nero di pensieri e angosce che era lì in agguato, pronto ad inghiottirti.
E una volta, invece, che la presa è stata allentata e si è riusciti a vedere finalmente la luce in fondo al tunnel? Che fare? È proprio a questo che ha pensato una piccola rete di associazioni cittadine: Associazione Officine Garibaldi e Evolution TV e la UISP – Comitato di Pisa.
Un programma ricco di iniziative che ha ravvivato molte giornate dei mesi di giugno e luglio di chi ha accolto con grande entusiasmo le attività proposte dalle associazioni.
Dalla cultura alla medicina non trascurando la salute e il benestare dell’individuo, ce n’è davvero per tutti per questa ripartenza estiva. Appuntamenti di approfondimento culturale – pensati per aiutare l’utenza a contrastare ogni sorta di timore e suggerire valide soluzioni per una ripartenza adeguata – tenuti da esperti nei vari campi della medicina per la rubrica “Nero su Bianco”; presentazioni di libri, tra i quali l’ultimo libro di Luca Farinotti vincitore del Premio Selezione Bancarella Sport 2020, Volevo solo nuotare. 200.000 bracciate con Rachele Bruni, fino a giungere agli incontri serali di “Seconda Cronaca” per suggestivi viaggi nella Pisa sotterranea.
Ad arricchire notevolmente e corposamente tutte queste iniziative, si sono affiancate le attività proposte dalla UISP per il progetto Pisa città che cammina. A partire da martedì 23 giugno, tutti i martedì e i giovedì dalle 17.30 alle 19.00, l’istruttore Ivan Zurlo ha saputo far apprezzare la bellezza e l’utilità della meditazione in movimento con lezioni «per tutti e tutte nessuno escluso» di Tai Chi. A questo si sono aggiunte una serie di passeggiate per la città: a partire dal 29 giugno, gruppi di ragazzi degli istituti comprensivi con i quali l’ente collabora anche durante l’anno scolastico hanno avuto l’opportunità di fare passeggiate sulle mura che si concludevano con una tappa quasi d’obbligo: la visita alla Torre di Pisa. Se in mattinata lo spazio era dedicato ai ragazzi, i pomeriggi si è lasciato posto alle passeggiate per Pisa aperte a tutti, per riscoprire sotto una luce diversa e sempre nuova i luoghi più emblematici della città.
Un’altra iniziativa notevole è stata quella degli incontri di formazione pensati a contrastare il digital divide generazionale. Un ragazzo giovane e intraprendente che, in un primo appuntamento, ha pazientemente esposto ai meno giovani tutti gli usi della tessera sanitaria – illustrando e mostrando tutti i siti della pubblica amministrazione dove è possibile utilizzarla, dalla piccola realtà del Comune fino a giungere all’Europa – e l’iter da seguire per il suo rinnovo. Al secondo incontro, invece, i meno giovani hanno avuto modo di imparare, capire o perfezionare l’uso delle varie applicazioni telefoniche e, in particolare, quello di Facebook: dalla funzionalità generale dell’app, quale l’interfaccia grafica e l’uso e la funzione dei vari tasti, a come si crea un account e cos’è, in generale, una rete sociale. Ogni dubbio, ogni perplessità, ogni quesito ha trovato la sua risposta e delucidazione.
A coronare questo già corposo programma il “Cineforum all’ombra delle mura” organizzato dai ragazzi del progetto “Giovani in pista” della UISP – Comitato Pisa e finanziato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento delle politiche giovanili e del Servizio civile universale e dalla Regione Toscana nell’ambito del presente Avviso Giovani al centro: bando per progetti di politiche giovanili. Una cornice suggestiva, quattro appuntamenti serali, quattro proposte differenti per invitare lo spettatore a riflettere su tematiche significative: alienazione, libero arbitrio, il senso della propria esistenza e la ricerca di se stessi. Titoli noti, film pluripremiati alla cui proiezione,
gratuita, è seguito un dibattito animato e incisivo.
Fight Club, This must be the place, The Place e A beautiful Mind, questi i titoli proposti e proiettati. Un programma articolato e studiato nei dettagli: questa, certamente, la carta del successo.
Non sempre ripartire è facile, a volte può spaventare o bloccare. È un cammino inesplorato il cui punto d’arrivo è ignoto a tutti. E l’ignoto spesso terrorizza. Per questo bisogna avere il coraggio di reinventarsi, la creatività per fare cose sempre nuove e inusuali, bisogna osare. I risultati, poi, ripagheranno tutto.
È un lavoro lodevole quello svolto da queste piccole grandi realtà associative e merita tutta la nostra
approvazione e riconoscenza. La nostra gratitudine che è la loro ricompensa.