AIDO grandi risultati a Livorno


Il 2023 é stato per AIDO un grande anno non solo perché l’associazione Italiana Donazione di Organi Tessuti e Cellule ha compiuto 50 anni ma anche per l’indice del Dono che é in continua crescita, con un grande riconoscimento alla città di Livorno che si pone al secondo posto. 

Il rapporto confermato dal Centro Nazionale Trapianti che controlla i dati delle dichiarazioni di volontà sulla donazione, registrate negli ultimi dodici mesi nei comuni italiani al momento del rinnovo della carta d’identità ma il lavoro della sezione di AIDO Provinciale Livorno non si ferma lì e quest’anno ci sono state molte risposte propositive.

Tutti questi consensi arrivano non solo dal comune ma anche dal lavoro svolto nelle scuole, con i ragazzi delle quinte superiori.

Gli incontri si svolgono durante i mesi dell’anno scolastico a contatto diretto con gli alunni che si informano e hanno voglia di capire e sfatare certi taboo e miti, per poi arrivare alla scelta consapevole dell’iscrizione personale.

Quello che AIDO cerca di sfatare sono tanti credi popolari come:

-Il silenzio assenso: falso mito.

Vi é una legge del 1 Aprile 1999 dove all’interno troviamo due disposizioni che dichiarano che in assenza di dichiarazioni i parenti si possono opporre. Per cui se la persona che non si è espressa anticipatamente ma ha intenzione di donare le conviene dichiararlo così da non trovarsi dei parenti che prendano una decisione al suo posto.

 -Decidono a chi dare gli organi: falso mito.

Vi sono liste di attesa per i cittadini assistiti dal Servizio Sanitario Nazionale.

Le liste di attesa, nel settore del trapianto di organi, sono un fatto inevitabile, dal momento che la domanda è maggiore dell’offerta di organi a disposizione; proprio per questo, anche se è possibile intervenire con azioni di carattere organizzativo, per ridurre i tempi di attesa è necessario che aumentino i consensi e diminuiscano le opposizioni alla donazione.

L’idoneità di un paziente a ricevere un trapianto è valutata sulla base di indicazioni nazionali condivise dai centri trapianto.

-Per donare bisogna essere giovani: falso mito.

La donazione viene effettuata ad ogni età, recentemente una signora di oltre 100 anni ha donato il suo fegato ed ha salvato tre persone.

Come si dichiara la volontà a donare?

Vi sono diversi metodi:

-attraverso la nuova carta d’identità 

-iscrivendosi al sito www.aido.it

-recandosi nei centri AIDO più vicini a te compilando un auto dichiarazione con successivo rilascio di un tesserino da conservare

-firmando il modulo presso la propria Azienda Sanitaria Locale (ASL) di riferimento

-compilando il tesserino blu del Ministero della Salute

-scrivendolo su un foglio di carta da conservare nel portafoglio

Questo é un esempio del tipo di informazione che viene presentata nelle scuole, l’informazione é fondamentale e serve per salvare quelle persone che sono in lista d’attesa e che spesso non ce la fanno perché non vi sono abbastanza organi a disposizione.

Quello che AIDO cerca di fare é chiarezza per arrivare ad una scelta consapevole.

La parte migliore del lavoro svolto dall’associazione non è solo il traguardo dei numeri raggiunti ma l’opera di divulgazione della cultura del dono e della solidarietà tra individui.

Pensare alla morte è difficile ma cerchiamo di pensare in modo solidale perché tutti su questo pianeta e tutti noi potremmo avere bisogno di un trapianto, se tutti donassimo non ci sarebbero più liste d’attesa e più vite sarebbero salvate.

Please follow and like us:

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *