EUGENIO TURSI RIEMPE DI BELLEZZA, APPLAUSI ED ABBRACCI LA CHIESA DI S.MARIA AUSILIATRICE CON IL CONCERTO VIVALDI.

Il 29 Ottobre si è tenuto a Marina di Pisa un concerto per ringraziare l’intera comunità di Eugenio.
Quella comunità che da subito si è prodigata a sostenere tutta la sua famiglia, famiglia che a sua volta ha deciso di far sì che Eugenio continui ad esserne parte integrante e significativa. Così è nata l’ idea del Concerto Vivaldi presso la Chiesa di S. Maria Ausiliatrice, grazie alla volontà del Circolo Culturale S.Francesco e dell’ACLI Artespettacolo Nazionale, in particolare del loro presidente Dario Tuccinardi, ed alla collaborazione di ACLI Pisa e Lucca, della Filarmonica Pisana e dell’ Unità Pastorale di Marina di Pisa. Tutti soggetti che hanno nel loro DNA la volontà di lavorare
insieme per rendere migliore la vita delle persone. Così è stato naturale creare un sodalizio con “Il laboratorio di Eugenio”, l’associazione che ha deciso di raccogliere l’eredità del circolo ACLI Don Bosco, luogo dove i soci possano insieme far nascere e crescere nuove progettualità ed idee per
l’intera comunità, con l’ambizione di raggiungere risultati visibili, praticabili, utili e vicini al modo di Eugenio di aiutare le persone in difficoltà e cioè senza chiedere nulla in cambio.

Un progetto che appare complesso ed entusiasmante, come complesso ed entusiasmante era lo stesso Eugenio, ma che il successo eccezionale del Concerto Vivaldi e il consenso suscitato ha sicuramente incoraggiato. Il concerto è iniziato, a Chiesa già traboccante, con la presentazione impeccabile di Dario Tuccinardi e le parole di Donatella Pulcinelli che con grande forza e lucidità è riuscita a fare un ritratto significativo di Eugenio e a collegarlo al lavoro che l’associazione vuole realizzare. Poi è iniziata la magia della musica, resa viva dalla bravura dell’intera orchestra, del Maestro Giovanni Del Vecchio, nonché dalle note che il solista Michele Pierattelli ha saputo intessere con il suo violino in un arazzo apprezzato da tutti, nessuno escluso.

Dopo il primo brano sono entrate in campo le poesie di Matilde, sorella di Eugenio, che si è avviata al microfono insieme ad Alessandro Scarpellini, suo amico e maestro, che le ha prestato voce e interpretazione: l’ovazione finale dimostra la correttezza della scelta e il raggiungimento di uno degli obiettivi del concerto, quello di farne un inno alla vita che continua, senza nulla dimenticare di ciò che è stato. Poi di nuovo orchestra e coro insieme per dare nuovo impulso a quello stato d’animo di disponibilità e amore che
sembra permeare tutti e tutte e ancora le poesie e di nuovo la commozione, ma anche la gioia per quello stare insieme così profondamente coinvolgente.

Per finire “le quattro stagioni” di Vivaldi durante le quali il Maestro ha avuto il suo da fare per impedire che gli applausi a scena aperta entrassero in scena troppo spesso. Al termine abbracci, baci ringraziamenti reciproci, visi commossi, ma sempre gioiosi e soddisfatti. Un concerto che ha toccato cuore, anima e corpo dei partecipanti e ha ben rappresentato da una parte l’importanza del lavorare insieme tra associazioni, dall’altra la bellezza di farlo attraverso l’esempio di una persona molto amata e che ha evidentemente lasciato un forte segno nella sua comunità forse grazie al suo fare sempre senza voler apparire.

Due i libri presentati “L’importanza di un abbraccio” di Verter Tursi e soprattutto “A te. Di te. Per noi. Per me” di Matilde Tursi. Un grande grazie agli organizzatori ed in particolare a Dario Tuccinardi che con grande professionalità ha lavorato per la realizzazione di questo bellissimo concerto.

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