Europa, sportpertutti e parità di genere
SI è tenuto Mercoledì 27, presso Officine Garibaldi, un importante confronto sul progetto “WOMEN UP per la parità di genere nello sport” del quale UISP di Pisa è stato partner. Il progetto, che si conclude con il mese di novembre, è stato finanziato dall’UE con il programma ERASMUS SPORT, ed ha visto la partecipazione ed il confronto continuo di ben sette paesi europei ( Spagna, Grecia, Irlanda, Norvegia, Portogallo, Turchia e Italia ). Focus del progetto, quello di promuovere l’uguaglianza di genere nello staff sportivo: allenatori e allenatrici, insegnanti di scienze motorie, dirigenti sportivi, preparatori atletici e atleti/e. Su questa dimensione i diversi partner hanno lavorato insieme alla produzione di materiali e strumenti atti ad attivare percorsi di parità di pratica e d’inclusione nello sport. Obiettivo generale rimane quello di destrutturare gli stereotipi di genere purtroppo ancora fortemente radicati nei sette paesi partecipanti. Il progetto è durato due anni 2023/2024 durante i quali sono stati prodotti un manuale ed un decalogo di e per le buone pratiche, una piattaforma e-learnig, indagini conoscitive, workshop, convegni e sessioni di formazione a livello provinciale, regionale e nazionale. Ha aperto e poi coordinato il convegno Verter Tursi, project manager del progetto, sottolineandone la concretezza dei risultati, sono poi intervenute l’Assessora regionale Alessandra Nardini e la Presidente dell’UISP di Pisa Alessandra Rossi, che hanno messo in evidenza, pur da diversi punti di vista, la necessità di un impegno continuo su questo tema, soprattutto alla luce dell’introduzione dello sport in costituzione e dell’ apparente impotenza dell’intera società italiana a contrastare la violenza sulle donne ed in particolare il femminicidio che si può considerare l’evento estremo della discriminazione di genere. Dopo I loro interventi è stata la volta di Patrizia Russo, progettista ed ispiratrice del progetto, che è entrata nel merito dei risultati di “Women Up” e dell’importanza di continuare a lavorare su questi temi soprattutto in termini di formazione ed informazione. Si son così presentati il sito di Women UP, il Manuale Europeo per la parità di genere ed il decalogo delle Buone Pratiche, nonché il corso gratuito di formazione on line sulla differenza di genere, che, continueranno ad essere promossi anche dopo la chiusura del progetto per essere diffusi in maniera capillare. “Il nostro vero lavoro inizia oggi, alla luce del lavoro svolto, nella consapevolezza della tanta strada ancora da fare per una vera parità di genere e utilizzando e perfezionando gli strumenti creati fino a questo momento” ha voluto sottolineare Verter Tursi prima di dare la parola alle ultime due relatrici Marica Gervasio e M. Luisa Garatti che hanno affrontato due macro-argomenti importanti “Energia, emozioni e consapevolezza” e “La Carta Etica per superare le discriminazioni nello sport”. Il primo ha messo in evidenza il valore delle differenze di genere, l’importanza di farsene carico appieno e l’energia che queste possono sprigionare se le si conosce bene. Il secondo che partendo dalla storia sulle battaglie delle donne per l’equità nello sport ha sottolineato la necessità di strumenti anche giuridici che sanciscano la parità come necessità per una società non soltanto più giusta ed equa, ma soprattutto migliore. Durante l’incontro c’è stato anche un commovente momento di commemorazione: quello legato alla celebrazione di una dirigente dell’UISP ormai scomparsa, Fedora Pellegri, che tanto ha lavorato per l’emancipazione delle donne nello e con lo sport, e che è stata ricordata tramite un suo intervento registrato qualche anno fa eppure ancora oggi assolutamente attuale. Il convegno, molto seguito dai numerosi partecipanti ed anche on line si è concluso con la distribuzione ai presenti di una copia cartacea del Manuale Europeo per la parità di genere, l’equità e l’inclusione nello sport ed un rinfresco per tutti e tutte tra gli applausi generali.