DAL 2021 ABOLIZIONE DELL’ORA SOLARE
Le giornate si fanno più fredde, si accorciano e come ogni anno l’ultima domenica di ottobre si mettono le lancette indietro di un’ora.
Il Parlamento Europeo è a favore dell’abolizione dell’ora legale a partire dal 2021. Una decisione avvenuta tra il mese di luglio e agosto 2018, attraverso una consultazione pubblica che vide la meglio con l’84% dei voti favorevoli.
L’ora legale venne introdotta in Italia nel 1966 ed è un sistema che nasce per permettere di sfruttare al meglio la luce durante la bella stagione. Da ottobre a marzo di fatto il sole all’alba sorge prima e tramonta più tardi rispetto agli altri mesi. Spostando le lancette avanti di un’ora viene permesso di sfruttare un’ora di luce in più. Ma il vero vantaggio ricade sul risparmio dei consumi di energia elettrica, grazie all’alternanza ora legale-ora solare, nel periodo compreso tra marzo e ottobre l’Italia risparmia quasi 600 gigawattora, valore corrispondente a minori emissioni di CO2 in atmosfera per 320mila tonnellate e pari al fabbisogno medio annuo di oltre 200mila famiglie.
Quindi potrebbe essere l’ultima domenica nel marzo 2021 in cui i paesi potranno decidere se cambiare l’ultima volta l’ora legale e di mantenerla in modo permanente oppure l’ultimo spostamento della lancetta potrebbe avvenire definitivamente quest’ultima domenica di ottobre con il mantenimento dell’ora solare, chiaramente sta alla discrezione della propria nazione.
L’Italia in particolare non ha mai preso una posizione al riguardo, a differenza della Francia che ha deciso di abolire l’ora solare. Ma la decisione più plausibile per non creare un’Europa a macchia di leopardo con vari fusi diversi, sembrerebbe quella di lasciare all’Europa Meridionale l’ora legale per tutto l’anno mentre i Paesi del Nord opterebbero per l’ora solare.
Per il momento non resta che attendere e soffermarci a cambiare le lancette la notte tra il 24 e il 25 ottobre 2020 e la notte tra il 24 e 25 marzo 2021, nell’attesa di una decisione definitiva.