Il terribile mondo dell’industria delle uova

In Italia ogni anno vengono uccisi più di 40 milioni di pulcini maschi e in Europa più di 330 milioni, a poche ore dalla nascita, perché secondo l’industria delle uova sono considerati scarti.  I metodi con i quali questi cuccioli vengono uccisi sono principalmente l’asfissia o la macerazione, queste tecniche vengono applicate perché secondo l’industria delle uova i pulcini maschi sono completamente inutili e i cuccioli subiscono questa morte senza alcun stordimento.

In realtà esisto tecniche che eviterebbero questa strage, attraverso le nuove tecnologie, in-ovo sexing technology, è possibile individuare il sesso dell’embrione prima che si sia formato, permettendo di eliminare le uova prima di mettere al mondo pulcini che avrebbero come conseguenza una morte disumana a poche ore di vita.

Le uova vengono inserite in incubatoi dove vengono covate in massa artificialmente, quando nasce il pulcino viene immediatamente maneggiato senza cura, gettato vivo in contenitori e schiacciato con delle mazze oppure decapitatato se considerato inutile o soffocato in sacchi di plastica perché malato. 

Chiaramente l’approccio a questo mondo terribile non è un’esclusiva dei pulcini ma anche le galline sono costrette a vivere in ambienti estremi, i pulcini femmina che evitano la morte a poche ora dalla nascita sono però costretti a passare una breve vita di sofferenze e sfruttamento.

Il problema reale è che gli animali vengono considerati come oggetti di produzione e eventualmente scarti. 

È possibile fare la differenza, cercando di civilizzarsi anche verso il mondo animale, un piccolo gesto può cambiare molte cose. 

È possibile firmare una petizione su https://animalequality.it/blog/domande-pulcini-maschi/

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